Aforismi e pensieri di suoni, musica e parole, Sara Butera, autrice
- “Amo ascoltare l’inverno che mi parla dal silenzio del gelido mattino.”
- “M’incanta l’istante in cui il rumore si allontana, per lasciare spazio al richiamo della neve che, dai monti, distrattamente ammicca.”
“I dettagli, come le virgole, cambiano il senso del nostro racconto.”
- “Il silenzio canta in un ossimoro che precede la sera.”
- “La poesia suona note antiche di vivide luci e canti ancestrali.”
- ”Esistono luoghi che sanno ricordare la pace. Quando abbiamo la fortuna di viverli, è impossibile parlare: la bellezza ci avvolge totalmente. Il resto tace. Paure e insicurezze scompaiono. Finalmente, siamo avvolti dalla bellezza. La felicità non è che una sensazione che ci attraversa. La serenità, invece, è il bene a cui tutti dovremmo anelare.”
- “La natura ha un forte richiamo per chi sa ascoltare la sera.”
- “Alcuni luoghi narrano storie. Il traffico non li sfiora e non ci ammaliano con falsi scintillii. Il loro battito risuona nel passato. La vita che raccontano è quella che non si vede, eppure, quando ne percorriamo la strada, ogni senso torna a sorridere.”
- “Un suono giunge ovattato dall’apparente silenzio. Un canto lontano pare portato dalle correnti del lago ed io mi perdo nel mio mondo. Sogno, inspirando bellezza con lo sguardo.”
- “Vorrei essere un’onda che accarezza le rive, quando il sole canta per amore dei fiori.”
- “Non servono parole per spiegare la poesia.”
- “Nell’odierno caos, alcuni luoghi risuonano di pace.”
- “Poesie volano sul lago e sui monti incendiati dall’ultimo sole della sera.”
“A volte la bellezza non dovrebbe avere voce, per poter essere contemplata nei suoi silenzi.”
Tratto dal romanzo “Come un cigno che corre sull’acqua” di Sara Butera
“Il ragazzo non parlò; mi fissò come se mi avesse vista, veramente, per la prima volta. Nel silenzio rotto solo dal garrire dei gabbiani, spostò una ciocca di capelli dalla mia fronte e la sua mano scivolò lungo la guancia; dopo avermi accarezzato le labbra con la punta delle dita, teneramente mi baciò.”
Tratto da romanzo “Come un cigno che corre sull’acqua”, di Sara Butera.
- “La natura è gentile. Ci accarezza con una leggera brezza, riparandoci con l’ombra delle foglie dal cocente sole. Disseta la nostra arsura, come una madre con i propri piccoli. Non giudica i nostri pensieri, ma li ascolta con pazienza senza portare rancore, neppure quando sappiamo essere feroci. Ci sfama, deliziandoci di sapori e inebriandoci con profumi che nessun alchimista saprebbe ricreare. La natura ci riconosce come parte di sé, senza aspettarsi nulla in cambio.”
- “Esistono scorci delicati, affacciati su quella parte del mondo libero dalla corruzione e da ogni forma di violenza. La natura è così: pulita, nel significato più profondo del termine.”
- “Dopo la pioggia, la luce del sole è più intensa: questo è un grande insegnamento della natura.”
- “Un attimo di tregua dalla pioggia scrosciante e il lago già scintilla di timidi raggi. I riflessi son come polvere fatata che incanta lo sguardo e consola, ricordando che tutto, presto, risplenderà ancora di luce.”
- L’amore non è fatto di parole. La sua essenza ha l’intensità di uno sguardo che sussurra: «Con te, ci sono io.»
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